Gli occupati stranieri in Veneto
rappresentano il 12,1%, mentre le imprese sono l' 11,6%.
Nell'artigianato le imprese straniere rappresentano il 16,3% del
totale. Lo rileva Confartigianato su dati Istat,: all'1 gennaio
2024 gli stranieri residenti in Italia erano 5,3 milioni (8,9%
della popolazione). In Veneto 505.000 (il 10,4%).
In Italia ci sono 2,3 milioni di lavoratori stranieri tra i 15 e
i 64 anni (10,1% del totale nazionale). Il Veneto è al quarto
posto con 260.300 (12,1% degli occupati complessivi della
regione). Nel 2023, le imprese non agricole con dipendenti
prevedevano 1.057.620 ingressi di immigrati, equivalenti al
19,2% delle assunzioni totali, nonostante una difficoltà di
reperimento del 54,8%. Tra il 2024 e il 2028, il 21,3% del
fabbisogno occupazionale sarà soddisfatto da 639.800 ingressi.
Il Veneto è la seconda regione per ingressi di lavoratori
immigrati previsti: 113.160 (il 21,5% delle assunzioni
regionali). Per il presidente di Confartigianato Veneto Roberto
Boschetto "non ci si può limitare a una gestione emergenziale
dei flussi. È necessario un approccio strutturale che preveda
politiche di integrazione e formazione mirate. Occorre avviare
programmi sia in Italia che nei Paesi d'origine, per preparare
lavoratori con competenze allineate alle esigenze delle
imprese".
Nel 2023 gli apprendisti stranieri in Italia sono stati 97.712
(il 14,7% dei 665.160 del totale) in Veneto 12.347 (il 15,9% in
regione). Nel 2023, in Italia, 657.715 imprese erano gestite da
stranieri (11% del totale): 215.322 imprese artigiane (17%
dell'artigianato nazionale e il 32,7% delle imprese straniere);
54.301 in Veneto (11,6% del totale regionale), di cui 19.758
sono artigiane (16,3% dell' artigianato complessivo e al 36,4%
delle imprese straniere locali). Sono 785.601 gli imprenditori
stranieri (titolari, soci, amministratori e altre cariche), pari
al 10,5% del totale nazionale e in Veneto la quota è del 10,2%,
con 67.877 imprenditori stranieri attivi. I principali paesi di
origine sono Cina (13,3%), Romania (11,6%), Marocco (7,4%),
Albania (7,4%) e Svizzera (5,5%). Nell'artigianato le imprese
gestite da stranieri in Veneto sono il 36,4%. Ma non mancano le
criticità: il mismatch delle competenze e il basso livello di
istruzione degli stranieri rappresentano ostacoli significativi:
il 48,8% ha solo la scuola dell'obbligo, una quota superiore
alla media UE (40,7%). "Le imprese non possono affrontare da
sole queste sfide - avverte Boschetto -. Serve un impegno
congiunto tra pubblico e privato per offrire formazione
linguistica, riconoscimento delle qualifiche professionali e
percorsi di inserimento lavorativo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA