"Grazie al sostegno di 33
milioni di euro da parte della politica di coesione, i cittadini
degli agglomerati della costa adriatica croata di Novi
Vinodolski, Crikvenica e Selce beneficeranno di una migliore
raccolta e trattamento delle acque reflue. Attualmente
quest'area soffre di notevoli perdite d'acqua, mentre la
manutenzione della rete fognaria è ostacolata dagli
allacciamenti illegali alle acque meteoriche." Lo rende noto la
Commissione europea. Il progetto, avviato nel 2017 e ora entrato
nella sua seconda fase, ha aggiunto alla rete quasi 53 km di
nuove condotte fognarie e ricostruito 19 km di quelle esistenti.
Inoltre, sono già stati costruiti 2,8 km di nuove condotte di
approvvigionamento idrico, mentre sono stati ricostruiti 10,4 km
di condotte. Sono state costruite dieci stazioni di pompaggio e
cinque sono state ricostruite. "Questo progetto è un esempio
concreto di come la politica di coesione migliori ogni giorno la
vita dei cittadini dell'Ue. I cittadini di Novi Vinodolski,
Crikvenia e Selce possono contare su acque più sicure, su una
migliore raccolta delle acque reflue e su una maggiore
attrattiva dell'area per i turisti. Questo progetto contribuirà
anche alla protezione ambientale della costa adriatica croata,
poiché il miglioramento della raccolta e del trattamento delle
acque reflue ridurrà la contaminazione del suolo e dell'acqua
marina", ha sottolineato il vice presidente della Commissione
Raffaele Fitto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA