Hanno acquistato in Spagna un
chilogrammo di hashish attraverso la piattaforma Telegram e
hanno pagato, in anticipo, l'importo in criptovalute. L'acquisto
è stato intercettato però dai finanzieri del Comando Provinciale
di Pordenone che hanno sequestrato la sostanza stupefacente e
denunciato gli acquirenti, due diciottenni friulani,
incensurati.
La Guardia di Finanza nell'ambito di controlli economici, ha
intercettato un pacco sospetto, proveniente dalla Spagna,
destinato a un giovane della provincia di Pordenone. Verificato
- su autorizzazione della Procura di Pordenone - che il collo
conteneva 10 panetti di hashish, per un peso di 1.034 grammi, i
finanzieri hanno allora riconfezionato il pacco sostituendone il
contenuto - e lo hanno depositato nella cassettiera stradale
indicata dal destinatario. Cassettiera che avrebbe consentito un
ritiro automatizzato. Il giorno seguente il pacco è stato
ritirato dai ragazzi che sono stati subito fermati e
identificati come i reali acquirenti della droga.
In una delle abitazioni dei due, subito perquisite, i
militari hanno rinvenuto altre piccole quantità di droga tra
hashish e marijuana, e oltre cinquemila euro in contanti. Il
padre del ragazzo ha sostenuto di essere il proprietario della
marijuana, detenuta a suo dire per uso personale, ed è stato,
perciò, segnalato alla Prefettura di Pordenone per l'avvio del
percorso di recupero. Droga e denaro, invece, sono stati
sequestrati.
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