/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Indagato a pm, 'Equalize lavorava anche per cugini israeliani'

Indagato a pm, 'Equalize lavorava anche per cugini israeliani'

L'esperto informatico Cornelli: 'Gallo aveva file anche su Br'

MILANO, 16 marzo 2025, 16:44

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Io so che Calamucci girava con questi fogli con tutti i lavori da fare e aveva dei lavori che si chiamavano 'Per i cugini israeliani'". Lo ha messo a verbale Giulio Cornelli, uno degli esperti informatici arrestato lo scorso 25 ottobre assieme, tra gli altri, all'ex superpoliziotto Carmine Gallo, morto il 9 marzo, e all'hacker Nunzio Samuele Calamucci nell'inchiesta su Equalize e sulle presunte cyber-spie.
    Come risulta dall'interrogatorio di novembre, Cornelli, la cui misura è stata attenuata in obbligo di dimora, ha risposto anche ad alcune domande dei pm su presunti rapporti tra il gruppo di via Pattari e servizi segreti israeliani. L'ultimo "lavoro" che venne fatto per i "cugini israeliani", ha spiegato Cornelli, riguardava "un'azienda che forniva del materiale ad Hamas". Però, ha chiarito Cornelli, soprannominato "John Bologna" che avrebbe avuto solo un ruolo operativo di assemblaggio dei report, per lui molti di questi sospetti legami con i servizi "erano sempre robe fumose".
    Sembrava, ha aggiunto, "che fossero diciamo dei lavori di tipo o investigativo o commerciale". Ha messo a verbale anche che "nell'estate del 2022 mi hanno fatto fare dei report su dei fornitori o clienti di Eni" e poi pure "su Armanna e Amara", grandi accusatori del gruppo petrolifero nel processo Eni-Shell/Nigeria finito con tutte assoluzioni.
    Sempre Cornelli ha parlato di "una chiavetta dove c'erano dei file che dovevano essere degli archivi di Gallo, c'era un file di Pazzali dove c'erano dei word con la descrizione di vari personaggi, e c'erano anche dei file tipo Abu Omar, Brigate Rosse, varie robe". Con quelli avrebbero creato un proprio aggregatore di dati interno, chiamato "Beyond Internal Risk". E ancora: "Calamucci diceva che loro avevano tante cose di Gallo di fascicoli, che io non ho mai visto, cioè che derivavano dalla sua esperienza in Polizia e che quindi c'era una conoscenza che ci dava un vantaggio commerciale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza