Tre minorenni sono stati arrestati
dai carabinieri di Padova per due rapine commesse ai danni di
altrettanti giovani
Il primo intervento è avvenuto a Selvazzano Dentro quando un
18enne ha chiamato il 112 riferendo di essere rimasto vittima di
una rapina nei pressi di una fermata d'autobus. Alcuni suoi
coetanei, con una banale scusa, lo avrebbero dapprima
accerchiato e quindi aggredito, pretendendo del denaro e lui,
intimorito e dolorante, avrebbe consegnato la somma di 40 euro.
Solo poi, ricorso alle cure mediche, è stato giudicato affetto
da contusioni giudicate guaribili in 10 giorni.
Sul posto sono arrivati i militari di Mestrino che hanno
rintracciato i tre giovani sequestrando loro il denaro che
avevano preso alla vittima. La Procura per i Minorenni di
Venezia ha poi disposto per i tre minori l'arresto domiciliare,
in attesa dell'udienza di convalida davanti al Gip di Venezia.
I militari, inoltre hanno accertato che i tre sarebbero
responsabile di un'altra rapina ad un 14enne. "Con crescente
frequenza - osserva il generale Michele Cucuglielli, comandante
dell'Arma di Padova - registriamo rapine spesso ai danni di loro
coetanei, lesioni personali, minacce, nonchè fenomeni di
bullismo e cyberbullismo, danneggiamenti irrazionali, sovente
organizzati attraverso i social network. Su questo fronte -
aggiunge - abbiamo aperto una riflessione lavorando per
anticipare situazioni di possibile rischio, attraverso il
pattugliamento della rete internet e mediante una maggiore
presenza sul territorio con servizi mirati nei principali luoghi
di aggregazione giovanile estesi a tutta la provincia. Ritengo
inoltre che l'ascolto dovuto a tutti i cittadini è ancora più
importante verso i giovani. Per questo collaboriamo con presidi
e insegnanti, svolgendo nelle scuole di Padova e provincia
incontri con gli studenti per diffondere la cultura della
legalità e del rispetto reciproco".
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