La mostra che il Pirelli
HangarBicocca dedica fino al 2 febbraio a Jean Tinguely, artista
svizzero morto nel 1991, conosciuto per le sue sculture
cinetiche e 'sonore', il 30 gennaio si trasformerà in un
concerto a cura di Milano Musica in collaborazione con
Ircam-Centre Pompidou e Conservatorio di Milano.
Come parte del public program, le navate dell'Hangar, dove
sono esposte 40 delle sue opere, ospiterà infatti alle 19 e di
nuovo alle 21 un concerto dedicato al suo lavoro, in cui il
suono è un elemento inseparabile da quello visivo, dal titolo
'Circo elettroacustico nell'immaginario di Jean Tinguely'.
A comporre l'organico Jérôme Comte, clarinetto, solista
dell'Ensemble Intercontemporain, fondato da Pierre Boulez; Luca
Bagnoli, ingegneria sonora IRCAM; Yann Brecy, elettronica
IRCAM; l' Orchestra di Fiati del Conservatorio G. Verdi di
Milano e a dirigere Sandro Satanassi.
Ad ispirare i primi brano uno dei lavori più conosciuti di
Tinguely, ovvero la fontana Stravinsky che ha realizzato insieme
alla moglie Niki de Saint-Phalle a Parigi fra il Centre Pompidou
e la chiesa di Santi-Merry, sopra il tetto di uno degli edifici
dell'Ircam, l'Institut de Recherche et Coordination
Acoustique/Musique, di cui è stato a lungo anima Pierre Boulez..
Il concerto si aprirà con Dialogue de l'ombre double per
clarinetto solo e clarinetto registrato scritto da Boulez, amico
di Tinguely, nel 1985, quando da poco era arrivato all'Ircam. Si
proseguirà poi con Cyclop realizzato lo scorso anno da Yann
Brecy e Luca Bagnoli, un paesaggio sonoro immersivo realizzato
attraversando Cyclop, monumentale opere di 22 metri che si trova
nei boschi di di Milly-la-Forêt, dove è stato registrato per
passare ai Tre pezzi per clarinetto scritti da Stravinsky nel
1918. Sarà poi in prima esecuzione italiana Feu de joie,
commissionato da Ircam a Mikel Urquiza nel 2024 in occasione del
restauro della fontana Stravinsky.
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