Tre cugini uniti dal destino: i loro
genitori sono tutti morti nello stesso incidente stradale,
lasciando loro un appezzamento di terreno e un casolare. Pur
molto diversi, i tre lo hanno coltivato, tra basilico, spinaci e
melanzane, costruendo un loro microcosmo autosufficiente, con le
rispettive mogli. Da lì si sono pure laureati, on line: Sasà,
vedovo inconsolabile e padre, in Scienze naturali; Zi' prete, in
teologia; e Tito, in economia e commercio. Tutto fila fino
all'arrivo di un'imprenditrice che per una cifra record vorrebbe
comprare tutto per la sua società. Parte da qui La prospettiva,
il nuovo spettacolo scritto e diretto da Massimiliano Bruno,
che, dopo il successo di Non ci resta che il crimine tra cinema
e tv, ritrova ora anche in palcoscenico Gianmarco Tognazzi.
"E' commedia malinconica sul tema della trasformazione e della
separazione, che non sempre sono aspetti negativi", racconta il
regista. "Io mi definisco un vinificattore e forse la mia vita,
fuori dalle scene, non è tanto diversa da quella del mio
personaggio - aggiunge Tognazzi - Vendere la Tognazza? Un vicino
me lo chiese, ma io ho resistito".
In cartellone al Parioli Costanzo di Roma, che lo produce, dal
26 marzo al 6 aprile, "lo spettacolo - dice il produttore
esecutivo e membro cda del Parioli, Enzo Gentile - debutterà in
anteprima nazionale il 24 marzo a Vallo della Lucania, in
Campania, nell'ambito del progetto di una rete di teatri in
tutto il Mezzogiorno, perché per noi il teatro italiano si può
riprendere solo se riparte dal Sud". Ma sarà anche al centro
della Giornata Mondiale del teatro del 27 marzo, quando al
Parioli, racconta il direttore commerciale Fabrizio Musumeci, si
organizzeranno visite nel teatro e anche all'ufficio di Maurizio
Costanzo, con promozioni speciali sul biglietto dello
spettacolo.
Nel cast anche Sara Baccarini, Maurizio Lops, Malvina Ruggiano
e Alessandra Scalabrini.
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