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Si rinnova la celebrazione del Piatto di Sant'Antonio Abate

Si rinnova la celebrazione del Piatto di Sant'Antonio Abate

Prima 'prioranza' totalmente al femminile, c'è anche Proietti

PERUGIA, 08 gennaio 2025, 15:55

Redazione ANSA

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Si rinnova anche quest'anno la celebrazione del "Piatto di Sant'Antonio Abate", una festa che da oltre un secolo si svolge a Santa Maria degli Angeli di Assisi, nella domenica successiva al 17 gennaio, in onore del Santo protettore degli animali. Ma quella del 2025, con una serie di iniziative dal 10 al 19 gennaio, si preannuncia come un'edizione storica poiché per la prima volta la "prioranza" è totalmente al femminile.
    Le 12 priore in carica nell'anno giubilare includono anche la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, già sindaca di Assisi, e sono: Francesca Bianconi, Tiziana Borsellini, Rossana Calzolari, Marcella Della Bina, Valentina Di Pasquale, Maria Cristina Lollini, Barbara Marconi, Rita Nardone, Daniela Rosati, Roberta Rosati e Alessandra Tarpanelli.
    Ad annunciare l'evento, che sarà caratterizzato anche dall'inaugurazione del nuovo percorso espositivo permanente "Bonum - Storie e tradizioni del Piatto di Sant'Antonio" ospitato al Palazzo del Capitano del Perdono, sono stati la presidente Proietti insieme a Valter Stoppini, vice sindaco della città di Assisi, Giovanni Granato, presidente dell'Associazione priori, Rita Nardone, coordinatrice delle Priore Serventi 2025 e Roberta Rosati, presidente di Fare cooperativa sociale.
    Le prioranze deputate all'organizzazione della festa nei vari decenni erano state sempre al maschile. Ecco allora l'importanza di quella attuale, tutta rosa, come ha ricordato la presidente della Regione indossando il mantello da priora: "Sono orgogliosa di portare questo mantello, un abito storicamente vestito solo da uomini, in questo palazzo ed ho l'onore e il privilegio di far parte di questa prioranza in una fase storica".
    Un atto "di rivoluzionario coraggio" come lo ha definito ancora Proietti con un pensiero che è stato rivolto anche al recente femminicidio che ha toccato la regione.
    L'appuntamento - è stato spiegato - è molto caro alla comunità angelana perché ogni anno rinnova una tradizione. Un evento pieno di fascino, devozione e solidarietà, che rappresenta l'unione tra due comunità, quella civile e quella religiosa, simbolicamente unite dalla folla che festeggia tra il Palazzo del Capitano del Perdono e la Basilica della Porziuncola. Il programma del Piatto vede un cerimoniale che rispetta quello incentrato sull'antico culto a Sant'Antonio Abate da parte della storica Compagnia omonima tutta angelana, volta, già intorno al '700, a celebrare con solennità la festa annuale e, allo stesso tempo, proprio in onore al Santo Patrono, ad impegnarsi in opere sociali, soprattutto con un lauto pranzo offerto ai poveri, ai priori e confrati: da qui, il "Piatto di Sant'Antonio". Questa è l'origine del Piatto che, secondo fonti storiche, ebbe inizio già nel 1655, ma la tradizione popolare lo riportò tra la gente con maggiore entusiasmo intorno al 1860. Al tempo Santa Maria degli Angeli godeva il privilegio del passaggio delle diligenze del servizio postale tra Roma e Firenze e i cavalli erano una delle risorse più cospicue per l'allora borgo angelano. La devozione a Sant'Antonio Abate dette rinnovata vita al Piatto, perché gli angelani furono grati al Santo per aver preservato il paese dalla morìa dei cavalli che stava infestando il territorio.
    Da programma la Festa annovera numerosi appuntamenti. La manifestazione entrerà nel vivo domenica 19 gennaio, con i momenti più rappresentativi e partecipati: la messa solenne nella Basilica Papale di S. Maria degli Angeli, la processione per le vie del paese, la benedizione degli animali sul sagrato e il tradizionale "Piatto di Sant'Antonio" che, per questa edizione, viene servito presso 30 ristoranti locali per un totale di circa 10.000 Piatti. Elemento distintivo è infatti la rigida osservanza da parte di tutti della tradizione, con ogni famiglia e ogni ristorante che serve un pasto uguale per tutti: rigatoni al sugo di carne, 4 salsicce arrosto, 2 polpette in umido, 2 fette di carne di manzo, 1 panino, una mela o un'arancia, acqua e vino. Questo spirito ha inoltre ispirato la creazione del nuovo percorso espositivo permanente "Bonum", un'esperienza immersiva (contenuti multimediali interattivi, oggetti storici e narrazioni coinvolgenti) che celebra e preserva la tradizione del Piatto.
    L'inaugurazione ufficiale è in programma domenica 12 gennaio alle ore 16.00 nel Palazzo del Capitano del Perdono.
   

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