Nell'anno che celebra il terzo
centenario dalla nascita di Giacomo Casanova, il ministero della
Cultura ha approvato la costituzione del Comitato Nazionale per
le opere di Giacomo Casanova e il finanziamento per la
realizzazione dell'Edizione Nazionale, promossa dal Dipartimento
di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell'Università Ca'
Foscari Venezia, la cui direzione scientifica sarà affidata ad
Antonio Trampus, ordinario di Storia moderna.
La cura dei singoli volumi verrà affidata a studiosi con
esperienza nell'edizione di testi settecenteschi e di Casanova,
sotto la guida del Comitato scientifico. Il Comitato si pone
come obiettivo quello di pubblicare anche gli inediti e di
realizzare un apparato intertestuale che metta in relazione fra
loro i testi con l'epistolario (oltre 3.000 lettere, la metà
inedite) e la letteratura critica (oltre 6.000 contributi dal
1822 ad oggi), tutto già censito. L'Edizione sarà in formato
digitale e open access.
Al di là delle note Storia della mia vita e della Fuga dai
Piombi, Casanova è stato autore di 45 opere che vanno dagli
opuscoli di natura diplomatica ai cinque volumetti
dell'Jcosameron, oltre a scritti rimasti inediti. Il progetto
parte dalla considerazione che l'Histoire de ma vie, l'opera più
conosciuta, è in realtà l'ultimo lavoro (pubblicato postumo) del
veneziano, frutto in gran parte di un processo di sedimentazione
di testi, manoscritti e appunti che può emergere solo attraverso
una edizione nazionale.
Il decreto, che stanzia per il primo anno 30.000 euro a
cofinanziamento di quanto già impegnato dai promotori, prevede
una durata quinquennale fino al 2029 e la realizzazione di un
volume all'anno, per un totale di cinque volumi. L'edizione
proseguirà negli anni successivi con tutti gli scritti e
l'epistolario. Insieme a Ca' Foscari partecipano al progetto la
Società Italiana di Studi sul secolo XVIII, la Fondazione
Giorgio Cini-Istituto per la Storia di Venezia, il Centro di
Ricerche sugli Epistolari del Settecento (Cres) presso
l'Università di Verona, il Museo di Ca' Rezzonico, la Biblioteca
del Museo Correr, l'Archivio di Stato di Venezia e la Fondazione
Dioguardi.
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