L'Iran condanna fermamente le
nuove sanzioni finanziarie statunitensi, definendole "illegali"
e "ingiustificate" e riguardanti la vendita di petrolio greggio
iraniano alla Cina "per finanziare - secondo gli Usa - le
attività militari di Teheran".
"La decisione della nuova amministrazione statunitense di
esercitare pressioni sulla nazione iraniana impedendo il
commercio legale dell'Iran con i suoi partner economici è una
misura illegittima, illegale e violenta", ha affermato in una
nota il portavoce del Ministero degli Esteri Esmaeil Baqaei,
definendo la misura "completamente ingiustificata e contraria
alle regole internazionali".
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